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Thailand
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Tokelau
Tonga
Trinidad & Tobago
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Turkey
Turkmenistan
Turks & Caicos Is
Tuvalu
Uganda
Ukraine
United Arab Emirates
United Kingdom
United States of America
Uruguay
Uzbekistan
Vanuatu
Vatican City State
Venezuela
Vietnam
Virgin Islands (Brit)
Virgin Islands (USA)
Wake Island
Wallis & Futana Is
Yemen
Zaire
Zambia
Zimbabwe
S. Freud (1856-1939)
Dinamica - Lez. 1- Teorie Classiche
Principio della realtà
Io, Es, Super-Io
Modello Strutturale
Modello Topografico
Pulsioni
Concezione della mente come struttura
Inconscio, Preconscio, Conscio
Principio del desiderio
Processo Primario
Processo secondario
Lavoro Onirico
Fisica
Bisogno di una Teoria Solida
Determinismo Motivazionale
Determinismo Psichico
Studio dei casi Clinici
Ricerca del perché di un comportamento e studio dei sintomi
Adattamento
Spinte Psicobiologiche innate
Ricerca Omeostasi
Tensioni e angosce
Accumulo energia psichica
Condensazione: nuove unità da elementi distinti
Simbolizzazione: tasferimento di significato
Spostamento: da un contenuto psichico ad un altro
Funzionamento della mente
Inconscio
Soddisfazione immediata
Struttura logica con principio di contraddizione
Valutazione delle conseguenze
Soddisfazione differita
Frustrazione necessaria
Darwin (1809-1882)
Dinamica -Lez.2- Mente nelle Teorie Psicoanalitiche Contemporanee
Passaggio dell'inconscio al conscio
Linguaggio
Dà forma a ciò che era inelaborato
Formulare, definire, differenziare e comunicare
Significati condivisi
Da un'ottica individualista...
... a un'ottica relazionale
Relazione
È al centro della vita psichica
Contenuto psichico
È fondamentale nella costruzione della mente di un individuo
Formare relazioni e mantenere è compito della mente
Gradualità di accesso alla coscienza
Conscio e Inconscio intrecciati in ogni momento della vita
Perdita di significati nel passaggio
Pensiero non pensato
Ricchezza funzionamento implicito
Co-costruzione dei significati
Daniel Stern (1934-2012)
Bowlby (1907-1990)
Kernberg (1928)
Beebe Lachmann e Jaffe
RAPPRESENTAZIONI
Contenuto inconsci
Rappresentazioni generalizzate
Sé, oggetto e relazione
Modo in cui la mente organizza esperienze ricordi e affetti
Figure in movimento che interagiscono in base a rappresento e riconosco
Legate a credenze, aspettative d affetti
Coscienti /inconsce
Influenzano il comportamento
Scenario teatrale
Nel contesto infantile
Influenzano il rapportarsi
Sono acquisite precocemente nelle interazioni con genitori e altri significativi
Interazioni con gli altri
Interazioni tra gli altri
Rappresentazioni che il bambino si crea nei primi anni di vita
RIG: rappresentazioni interattive generalizzate
Media di tutte le interazioni avute
La rappresentazione viene generalizzata
Non corrispondono pienamente alla realtà
Strutture di interazione
Aspetti cognitivi e affettivi caratterizzanti
Strutture interattive si costruiscono nella mente con l'esperienza
Impliciti: senza consapevolezza, nel primo anno
MOI: Modelli Operativi Interni
Attaccamento
Rappresentazioni
Credenze sulla relazione tra sé e i genitori
Creano delle convinzioni/credenze
Rappresentazioni di sé, degli altri e della relazione
Si creano delle unità tra sé e le rappresentazioni degli altri
Barometro delle relazioni con gli altri
Barometro interno per capire gli altri
Unità oggetto-sé
Rappresentazioni in movimento
Generalizzazioni di relazioni prototipiche
Risultato di comunicazioni implicite ed esplicite
Sono delle astrazioni non pienamente corrispondenti alle esperienze
Sono inconsce
Le fantasie sono legate a scambi impliciti e espliciti
Comunque influenzano i processi di pensiero, gli affetti, fantasie e comportamenti
Esplicito: scambi consapevoli mediati dal linguaggio
Terza via tra fantasie ed eventi reali
La terza via ha una posizione intermedia
Mondo psichico = intreccio di fantasie e eventi reali
Bowlby criticava alla psicoanalisi classica per concentrarsi troppo sulle fantasie e poco sulla realtà
Sono inconsce, implicite
Usano canali non verbali
Mette in luce gli intrecci tra fantasie e eventi reali/esperienze
Le rappresentazioni si sviluppano presto
Da cui si costruiscono rappresentazioni più complesse
CRI-Conoscenza Relazionale Implicita
Comprende componenti cognitive e affettive
Al di fuori del linguaggio
Si ha una conoscenza dell'altro al di fuori della consapevolezza
Consente di affrontare relazioni, essereselettivo, capire cosa serve
CRI
Esempio del bambino che Si fa male e va dalla mamma
Posso entrare in contatto implicitamente
Il bambino ha già delle rappresentazioni cognitivo affettive
È un sistema pre-simbolico, prima del linguaggio
è una costruzione sociale e intersoggettiva, cangiante. Diversa da Freud
La mente
Le rappresentazioni di interazioni sociali sono le unità di base della mente
È influenzata dalle interazioni
Scambio tra menti
Cerco di capire la mente degli altri oltre il comportamento
Costantemente in interazione
Co-costruisce significati con gli altri
Gruppo di Boston
Infant Research
3.2 Intersoggettività
Si coglie lo stato d'animo
Con l'osservazione, espressione, comportamento, linguaggio
Come le persone arrivano a capire cosa pensa l'altro
Scoperta dei neuroni specchio 1995
La due menti, le due persone, creano l'intersoggettività
La relazione intersoggettiva aiuta a costruire le due menti
Due menti creano l'ntersoggettività, l'intersoggettività crea le due menti
Implica una base neurobiologica
Intersoggettività
Oscillatori adattivi
Quando interagisco con una persona
Alla base dell'empatia
Nel mio cervello simulo lo stato d'animo altrui
Simulazione incarnata
Risonanza emotiva
Meccanismi neurobiologici
Trovare il ritmo interattivo con l'altro
Nei bambini alternanza dei turni
Durante l'allattamento
Piano psicologico e fisico
Nelle interazioni con figure significative il bambino inizia a sperimentare stati emotivi
Lessico affettivo
Da emozioni semplici a più complesse
Il temperamento del bambino può essere modulato e modulare l'interazione
"Non esiste il neonato ma esiste il neonato in interazione con la madre"
Le esperienze del bambino devono essere riconosciute dell'adulto
È importante che i genitori siano sintonizzati con il bambino
L'adulto deve aiutare il bambino a riconoscere le esperienze
Intersoggettività primaria in bambini molto piccoli
Musicalità nell'interazione
Nasce predisposto a stabilire una relazione implicita
J. Bruner (1915-2016)
G. Rizzolati (1937)
D. Winnicott (1896-1971)
C. Trevarthen (1931)
3.3 sintonizzazione affettiva
Rispecchiamento reciproco (primi mesi)
Imitazione selettiva transmodale
Esempio bambino e pallina
Transmodale=viene colto e tradotto lo stato affettivo sottostante
Selettiva=coglie alcuni aspetti
Tra 6 e 12 mesi
Sintonizzazione affettiva
Condivisione di uno stato d'animo
Costruiscono il senso del noi
Molto presente prima del linguaggio
7-9 mesi Intersoggettività secondaria
Coglie
Segue lo sguardo
Intenzioni triadiche
Stati d'animo della madre
18 mesi
Pensa sente e fa in prima persona
Processo di personalizzazione
Partecipa ad azioni, pensieri e sentimenti che lo riguardano
Riconosce se stesso e la propria identità
5 anni
Teoria della mente più complessa
Capisce
Gli altri hanno una mente separata e diversa
Intenzioni e desideri
Il punto di vista dell'altro
4.1 le relazioni con gli altri
Inadeguatezza e distorsioni nell'organizzazione del Sé
Definizione psicopatologia: fallimento ambientale e carenze dei genitori nelle relazioni precoci
Per Freud la psicopatologia è un conflitto interiore tra io es e super io
Nelle t. Psicoanalitiche Contemporanee la psicopatologia è nelle relazioni
In particolare relazioni significative nell'infanzia
Anche nelle relazioni adulte si riportano le modalità conflittuali della prima infanzia
4.2 rigidità dei modelli relazionali
Rispecchiamento empatico
La madre rispecchia le emozioni del bambino e gli rimanda un'immagine di sé
il bambino costruisce un'immagine integrata e coerente
Idealizzazione
Il sé costituisce il polo del mondo psichico
Centro dell'esperienza individuale inizia a formarsi nei primi mesi nell'interazione madre bambino
Il Sé
Compiacimento della madre nella relazione con il figlio
Investimento narcisistico, se carente disturbo narcisistico
In adolescenza i modelli relazionali vengono revisionati
Il bambino impara a comprendere e interpretare il comportamento e funzionamento altrui
Si sintonizza con loro
Se il bambino non è nella mente del genitore il Sé può essere inadeguato e non essere capace di mentalizzare
Percepisce lo stato d'animo del caregiver oltre il comportamento
Conseguenza sulla psicopatologia
Psicopatologia: Modelli relazionali creati nell'infanzia restano rigidi
H. Kohut (1913-1981)
P. Fonagy (1952)
4.3 la dipendenza matura
5.1 i sistemi motivazionali
I processi motivazionali si fondano su predisposizioni innate e universali
Prospettiva evoluzionista